Introduzione
La bicicletta, o bici, è un mezzo di trasporto appartenente alla famiglia dei velocipedi (ovvero tutti quei mezzi che sono alimentati dal moto umano).
Si può intuire dal nome che presenta due ruote. Solitamente la ruota posteriore è collegata ad un sistema di pedali che ruotano su un cuscinetto attraverso l’utilizzo di una catena collegata al lato di questa. In molti modelli la catena può spostarsi tra diverse ruote dentate per aumentare o diminuire il rapporto tra il cambio e la ruota. Il sedile è posto parallelamente ai pedali in modo da permettere al ciclista di raggiungerli.
La bicicletta presenta un telaio in materiale leggero (comunemente in lega di alluminio o carbonio) che è comunque abbastanza robusto da sostenere tutti i componenti e il peso del passeggero.
La sua leggera forma e la costruzione relativamente semplice, la rendono uno strumento affidabile ed economico; che contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente e al miglioramento della salute fisica del conduttore.
Storia della bici
La prima forma di bici “Moderna” è il famoso biciclo. Questo è il primo esemplare che presenta i pedali. La sua caratteristica principale è la ruota anteriore, un cerchio sproporzionatamente grande rispetto al resto del mezzo. La ruota posteriore, invece, è molto più piccola. Il disco delle ruote funge da supporto per i raggi, un insieme di cavi che fornisce supporto al telaio. I raggi hanno una buona resistenza al tiro e, dato che sono presenti su tutta la circonferenza del disco, ce ne sono sempre alcuni in tensione che sorreggono la bici. Questo metodo è ancora utilizzato oggi. Le ruote del biciclo erano tuttavia ancora rudimentali. Non avevano i copertoni e questo le rendeva instabili e difficili da controllare.
Personalmente definirei il biciclo una “bici da circo” per la sua goffa ed accentuata forma.
Tipologie di bici
Oggi ci sono svariate tipologie di bici adatte ai più variegati scopi. Dalle bici da strada, utili per muoversi in città, alle mountain bike, comunemente usate per andare su terreni sterrati, tipici delle montagne, fino ad arrivare alle bici da corsa, leggerissime e slanciate, garantiscono un minimo attrito con la strada e con l’aria per raggiungere velocità altissime per un veicolo di terra senza motore.
Alcune di queste possono anche avere una variante che utilizza un piccolo motore. È comune per le bici da città avere un motore elettrico che facilita o elimina del tutto la pedalata del ciclista. Le biciclette elettriche sono dotate di una batteria ricaricabile, simile a quelle dei cellulari, che immagazzina l’energia e garantisce l’autonomia della bici quando è in moto. Le bici elettriche possono anche ricaricarsi con la pedalata del ciclista, all’occorrenza. La bici va comunque caricata ogni tanto e l’elettricità non sempre è prodotta in modo ecosostenibile, quindi la proprietà della bici, che la caratterizza come un mezzo a zero emissioni, viene un po’ meno.
Bici alimentata ad idrogeno
Oggi ci sono svariate tipologie di bici adatte ai più variegati scopi. Dalle bici da strada, utili per muoversi in città, alle mountain bike, comunemente usate per andare su terreni sterrati, tipici delle montagne, fino ad arrivare alle bici da corsa, leggerissime e slanciate, garantiscono un minimo attrito con la strada e con l’aria per raggiungere velocità altissime per un veicolo di terra senza motore.
Alcune di queste possono anche avere una variante che utilizza un piccolo motore. È comune per le bici da città avere un motore elettrico che facilita o elimina del tutto la pedalata del ciclista. Le biciclette elettriche sono dotate di una batteria ricaricabile, simile a quelle dei cellulari, che immagazzina l’energia e garantisce l’autonomia della bici quando è in moto. Le bici elettriche possono anche ricaricarsi con la pedalata del ciclista, all’occorrenza. La bici va comunque caricata ogni tanto e l’elettricità non sempre è prodotta in modo ecosostenibile, quindi la proprietà della bici, che la caratterizza come un mezzo a zero emissioni, viene un po’ meno.
Bici alimentata ad idrogeno
Un interessante concetto è quello di una bici che va ad idrogeno. In un progetto del prof. Flavio Sordini una vecchia bici elettrica è stata convertita in una ad idrogeno per ridarle un utilizzo.
Una bici ad idrogeno utilizza una cella a combustibile per convertire l’idrogeno in elettricità. È vero che l’idrogeno è un carburante che brucia facilmente ed ha un potere calorifico molto maggiore, ma semplicemente bruciarlo causa ingenti perdite di efficienza. L’utilizzo di questa pila è la soluzione più logica per un veicolo che richiede così poca potenza.
La cella ad idrogeno produce la corrente elettrica attraverso una reazione chimica che sostanzialmente separa temporaneamente elettroni di idrogeno producendo uno ione positivo, ed utilizza le cariche per poi alimentare il motore elettrico della bici. A fine reazione l’idrogeno si ricompone e si lega con l’ossigeno producendo un materiale di scarto: l’acqua.
Questa tipologia di bici è un concetto davvero creativo…spero si possa utilizzare su larga scala, nonostante il prezzo dell’idrogeno, per ora, sia molto alto e la sua produzione rischia di non essere eco-friendly. Ma la ricerca continua…vi terrò aggiornati…
Di: Noè