Trentatré trentini entrarono a Trento tutti e trentatré trotterellando…

Ecco noi eravamo proprio trentatré, forse qualche numeretto in più con la presenza dei professori Claudia Fiorentini, Loredana Torcolacci ed Antonio Bernardini.

Infatti, uniti nella diversità dei peculiari indirizzi, chimici ed elettronici si ritrovano alle 5 di mattina con fare sonnambulo all’entrata della scuola ITT “Allievi Sangallo” di Terni, pronti a far fronte ad un lungo viaggio verso Trento.

Perché sì, la scuola non sono solo quelle sei, lunghe, interminabili ore, sebbene così possa apparire per la maggior parte degli studenti, ma, la scuola, è anche e soprattutto, opportunità.

A regalarci questa splendida esperienza, però, è stata la Fondazione Bruno Kessler che, dopo l’iniziativa del progetto Ternaria, a cui la nostra scuola ha intensamente aderito, ha gentilmente offerto la propria disponibilità, accogliendoci all’interno della Fondazione e proponendoci un tour dei laboratori, dandoci l’occasione anche per una visita alla città.

MA COME CI SIAMO ARRIVATI?

Il progetto che dà vita alla collaborazione tra 150 studenti di sei scuole differenti, prende vita grazie alla promozione della Fondazione Bruno Kessler, in collaborazione con l’Agenzia Protezione Ambientale dell’Umbria, ovvero ARPA UMBRIA, l’Associazione

Italiana per la Ricerca Industriale AIRI, con il patrocinio del Comune di Terni.

Fondamentale, però, è il contributo economico offerto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, finanziatrice del progetto di ricerca e sviluppo con il bando di Ricerca scientifica per lo sviluppo sostenibile per il territorio.

Il progetto è basato sulla sperimentazione nazionale, con durata totale di 15 mesi, di un nuovo metodo di apprendimento didattico di PCTO DomoSens, trasversale al metodo tradizionale.

Il Domosens ha come obbiettivo quello di mettere in discussione le competenze di ogni studente o studentessa, offrendo una formazione attiva e partecipativa, nella pienezza di un’esperienza direttamente sul  piano lavorativo, che sensibilizzi e dia una consapevolezza attiva delle  problematiche ambientali reali.

Il modello DomoSens racchiude molteplici fini didattici e l’obiettivo finale è lo sviluppo e la commercializzazione di sensori per l’analisi della qualità dell’aria, e porta con sè un background fondamentale per la realizzazione di un lavoro finale adatto alla richiesta.

Il lavoro viene organizzato tramite un gruppo di contatto, formato da due rappresentanti per ogni istituto, riunitosi per la prima volta il giorno Mercoledì 20 Ottobre 2021.

Nel corso di questo incontro è stato presentato il progetto e assegnato un compito per ogni indirizzo di studi inerente il percorso scolastico.

Successivamente il progetto viene organizzato e diviso in due moduli, nei quali periodicamente gli indirizzi coinvolti hanno riportato le attività svolte basate sui task organizzativi.

Il progetto arriva al termine con la presentazione finale, svolta nella sala congressi presso l’ARPA di Terni: qui, per la prima volta, tutte le classi di tutte le scuole aderenti al progetto hanno avuto modo di confrontarsi mostrando ogni sfaccettatura di questo grande disegno.

Di fondamentale importanza è stata la partecipazione di ogni singolo, ed incredibile è la presa di coscienza di come indirizzi così eterogenei possano combaciare tanto bene l’uno con l’altro, arrivando a produrre in sinergia un prodotto finale perfettamente unitario!

Di: Nicole Proietti – 5ACM

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