Un supereroe tra di noi!

Il giorno 23 Novembre, presso la sala Tripepi dell’Istituto Tecnico Tecnologico di Terni, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, abbiamo avuto l’opportunità di incontrare e conoscere il Sig. Gildo Claps, fratello di Elisa Claps e fondatore dell’associazione Penelope e l’attore Gianmarco Saurino, che ha interpretato il suo ruolo nella fiction Rai “Per Elisa Il caso Claps”.
Durante l’incontro è stato affrontato il tema della violenza contro le donne ed in particolar modo la ricostruzione di uno dei casi piú importanti accaduti in Italia di cronaca nera: il caso di Elisa Claps, che circa trent’anni fa uscì di casa per recarsi in chiesa con una sua amica, ma della quale da quel giorno non si ebbero più notizie.


Il Sig. Claps, con molta emozione e sensibilità, ci ha voluto rendere partecipi di questa storia, raccontandoci di come sono andati realmente i fatti.
Tutto iniziò nel 1993 quando un giorno Elisa disse di andare in chiesa con una sua amica, ma non fu cosi… il giorno stesso anche Danilo si recò in quella stessa chiesa, i due entrarono insieme, ma solo il ragazzo ne uscì. Il fratello, non vedendo la sorella tornare a casa, pensò subito al peggio, alla sua morte. Le sue sensazioni non erano sbagliate, l’artefice dell’omicio fu Danilo Restivo che però sarebbe stato condannato molti anni più tardi. Ci furono molte indagini su di lui e sul caso, ma solo dopo 17 anni, fu ritrovato il corpo della giovane e la famiglia ebbe la giustizia e la pace che si meritava di avere.
Durante l’incontro sono state poste da noi studenti anche molte domande sul colpevole e, soprattutto, sul suo rapporto con il padre; un rapporto che si può definire “tossico”, perché il ragazzo non era solo un assassino, ma anche vittima a sua volta di un uomo ottuso che si vergognava della “diversità” di suo figlio.
La famiglia di Danilo non ha mai chiesto scusa ai parenti della giovane ragazza.


Gildo, durante l’incontro, ha ripensato ai momenti passati con la sorella e, sollecitato dalla domanda di uno studente, ha ricordato di quando durante l’estate precedente alla scomparsa di Elisa, incontrò per la prima volta Danilo che da subito gli fece una brutta impressione.
A questo proposito il Sig. Claps ha detto di essersi sentito a lungo in colpa per non aver capito da subito che quel ragazzo avrebbe potuto essere un pericolo per sua sorella.
Quando gli è stato domandato cosa pensa oggi dell’assassino della sorella, ha risposto di non odiarlo più come allora, ma di non riuscire comunque a perdonarlo fino in fondo.


Anche l’attore Gianmarco Saurino, che ha interpretato il ruolo di Gildo Claps nella fortunata fiction realizzata di recente, si è dimostrato molto coinvolto dalla vicenda e molto attento a sensibilizzare noi giovani sulla tematica del femminicidio. Ha inoltre definito il Sig. Claps un supereroe per l’impegno e la tenacia che dimostra ancora oggi nel sostegno alle famiglie ed agli amici delle persone scomparse tramite la sua associazione che si è ormai estesa in tutta Italia.
Per noi questo incontro è stato un’esperienza diversa dal solito e piena di emozioni.
Le parole di Gildo Claps, oltre ad essere state molto toccanti, ci hanno fatto riflettere. Essendo anche noi delle ragazze, ci siamo rese conto del pericolo che corriamo ogni giorno. Non è giusto che le ragazze e le donne in generale debbano aver paura di uscire di casa da sole. Tutti, indipendentemente dal genere, dovrebbero poter vivere liberamente e senza timore di subire aggressioni o discriminazioni. Purtroppo, molte donne vivono quotidianamente con il timore di essere vittime di molestie, violenza o abusi; è una situazione che richiede cambiamenti a livello sociale e culturale. È fondamentale promuovere un ambiente sicuro e rispettoso per tutte le persone, educare alla parità di genere, rafforzare la giustizia contro la violenza e le molestie e creare centri di supporto per chiunque si trovi in situazioni di pericolo. La paura non dovrebbe mai far parte della routine quotidiana di nessuno

Benedetta Salvi, Martina Angelini, Ludovica Cappelloni – 4BCM

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