Gridano i tasti di questo dolore che sibilano lo strazio di un ricordo incolore.
Incolpo le paure, le sere abbandonate perché scelsi di odiare le melodie un tempo amate.
Amare è un segreto che molti osano origliare,
pur sapendo di non saper respirare.
Sospiri incessanti disturbano la quiete la vergogna mi richiama
verso misere mete.
Mento, sfuggo al desiderio perché il mio cuore non conosce
amore sincero.
Verrai un domani, sotto forma di Vita ed io cullerò ogni tua ferita.
Fermerò le urla, quell’assordante rumore
per poterti donare la promessa di un colore…
Maria Carboni – 5ACEC