La redazione di ITTagram ha avuto l’occasione, nonché il privilegio, di un’intervista con il Professor Roberto Natalini, direttore del CNR-IAC, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per le Applicazioni del Calcolo.
Roberto Natalini è un Matematico che si occupa dello sviluppo di modelli matematici di fluidodinamica, problemi di perturbazione singolare, analisi dei flussi di traffico su reti e strutture biologiche. È inoltre Presidente della commissione per la diffusione della matematica della European Mathematical Society.
Dal 2013 si occupa dell’evento fumettistico scientifico “Lucca Comics & Science” e degli albi “Comics & Science” editi dal CNR.
Le risposte del Professore ci hanno aperto le porte al mondo della Matematica visto attraverso gli occhi di un sognatore di numeri.
Il Professor Natalini ci spiega che dalle scuole elementari fu affascinato dalla comprensione e dalla risoluzione dei problemi matematici e, andando avanti, in lui prevalse la curiosità di capire come si potesse descrivere il mondo in modo scientifico (come diceva Galileo “…l’universo è scritto in linguaggio matematico” per il professor Natalini!). All’università continuò i suoi studi di Matematica, nonostante la tentazione di approfondire studi più filosofici. Per lui la Matematica è stata una disciplina di vita, in cui si impara un linguaggio con cui porsi delle domande sapendo poi dare delle rispose giuste col giusto metodo.
Nel bel mezzo dell’intervista però, in un attimo, il professore riesce a ribaltare i ruoli, ponendo a noi un quesito tanto profondo quanto semplice: “Ma per voi che cos’è la Matematica?”. Inizialmente il gelo e il dubbio sono calati nella stanza, finché, con un po’ di esitazione e di timore, alcuni di noi sono riusciti a mettere insieme qualche parola: “Nonostante a me la Matematica non piaccia, non per cosa è ma per come mi è stata insegnata, ora che inizio a studiarla e a scoprirla, mi rendo conto che Matematica è tutto ciò che ci circonda e ci aiuta anche a risolvere i problemi della vita” dice Tommaso Cicoletti. In risposta il professore ci offre un breve excursus sulla storia della Matematica, dagli antichi egizi a Newton, spiegandoci che ogni cosa nel mondo matematico nasce da un problema pratico.
Parlando della divulgazione della Matematica attraverso i nostri mezzi di comunicazione, il professore ci parla del suo sito “maddmaths” che aiuta a divulgare la Scienza Matematica attraverso articoli di Professori universitari e ricercatori del CNR, abbattendo lo stereotipo del matematico pazzo che vediamo nei nostri film di fantascienza preferiti.
Roberto Natalini è anche un personaggio attivo nel campo dell’intelligenza artificiale e ci illustra il suo pensiero al riguardo, spiegando che l’intelligenza artificiale, di per sé, non è altro che l’utilizzo delle conoscenze per automatizzare dei processi di apprendimento, ed è quindi sicuramente un futuro per la scienza, ma non per la didattica, essendo due cose ben distinte: la didattica non si basa sulle nozioni imparate, bensì sulla capacità di ragionamento che lo studente acquisisce per poi riportarla nei problemi da affrontare nella vita.
Ci spiega anche che, nel suo campo, la Matematica viene applicata in altri mille ambiti di cui non si sospetta, come la Biologia, morfogenesi, previsioni del traffico, patrimonio culturale, ottimizzazione di eventi culturali, come, ad esempio, visite ai musei. Può sembrarci che la Matematica in questi argomenti non c’entri nulla, ma invece riesce a modellizzare questi fenomeni e a farne delle previsioni utili a chi si occupa di questi campi.
Non possiamo fare altro che ringraziare il professor Roberto Natalini per averci aperto gli occhi ad una Matematica come non l’avevamo mai vista e compresa.
Di: Amelie Torricelli – 4ACM