Intervista a Maria Grazia Arena

Al termine della presentazione del libro “Pollini di luna” di Maria Grazia Arena, noi ragazzi della scuola che frequentiamo il corso pomeridiano del giornalino scolastico, abbiamo potuto realizzare un’intervista esclusiva alla scrittrice.
Ecco alcune delle domande che le abbiamo posto.

“C’è un momento specifico della giornata o un posto particolare che la ispira a scrivere?”
“No un posto no. Ho scritto in cucina, in sala, in camera, sul divano. Mentre, per quanto riguarda il momento della giornata, direi che prevalentemente ho scritto durante il primo pomeriggio, perché la mattina lavoro e la sera non sempre trovo la giusta concentrazione”

“Perché ha scelto di scrivere un giallo? Le era venuto in mente già da prima di scrivere un giallo-fantasy oppure l’idea ha preso corpo durante la stesura del romanzo?”
“Ho iniziato con l’idea di scrivere un fantasy perché è un genere letterario che amo molto, ma, mentre scrivevo, ho pensato che la storia che stava nascendo potesse ben collegarsi ad un mistero relativo alla realtà quotidiana ed ho quindi provato a fondere i due generi”.

“Quale è stato il suo percorso di studi?”
“Ho fatto il liceo classico, poi ho preso la laurea in scienze biologiche, infatti nel libro è evidente che io sia una biologa. Dopo di che ho lavorato trentacinque anni nell’ambito informatico. Comunque sono sempre stata appassionata alla scrittura, ma nonostante ciò non avevo mai pensato di fare la scrittrice”

“Chi è stato il primo a cui ha fatto leggere il manoscritto?”
“Sono state mia cognata e una mia amica. Mia cognata mi ha detto da subito che dovevo tagliare dato che in alcuni punti del libro mi ero dilungata troppo, mentre la mia amica mi ha dato delle dritte relative ad errori a livello tecnico legati anche alla medicina, dato che lei è un medico”

“L’ambientazione del libro è ispirata ad Avatar?”
“No, non ci ho pensato per niente, però effettivamente ci sono cose comuni tra i due paesaggi… In realtà alcuni elementi sono diversi: c’è un’organizzazione differente nella struttura dell’ambiente, poi ci sono anche altri generi di personaggi come ad esempio gli arcadi, simili ai nostri orsi ma senzienti, intelligenti e in grado di comunicare con gli umani; ci sono anche diverse popolazioni come i popoli dell’acqua: sono liquidi come materia e hanno le caratteristiche tipiche dell’acqua, ad esempio si adattano ai contenitori.”

Finita l’intervista, abbiamo scattato insieme una bella foto ricordo del nostro incontro con l’autrice.

Lucia Maccaglia, Stella Stefanucci, Michele Alessi – 3BBS

Condividi!